Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

SENZA ALCUNA SPERANZA
Il tempo passa inesorabile e nulla si muove a Forio
Ieri mentre cercavo di partecipare alla protesta per la chiusura del Tribunale di Ischia, non riuscendovi perché si è preferito una stanzetta angusta ad uno spazio più consono solo perché, mi è stato detto, “il colpo d’occhio sarebbe stato migliore?”; vi giuro che non l’ho capita, ma non è importante, anche perché sono stato invitato a partecipare ad un dibattito a Teleischia, su questo argomento domani sera alle ore 21.00, le domande più ricorrenti che mi sono state fatte dagli amici degli altri Comuni isolani riguardavano tutte la nuova amministrazione foriana. Non ho potuto fare altro che rispondere che noi foriani siamo ancora in attesa di capire cosa voglia fare Francesco III (a dire il vero divenuto ormai molto noto con questo nome anche fuori dalle mura foriane),e soprattutto con chi lo vuole fare; per il momento sta prendendo lezioni dal sindaco di Ischia per Governare il paese con le nuove regole, in attesa di assumere finalmente una “esperta” nella sua segreteria particolare, nonostante quello che sta venendo fuori. Certo non è reato prendere in giro i giovani foriani che hanno partecipato al concorso farsa per i due posti nella sua segreteria particolare, dove anche le pietre isolane sanno da chi verranno occupati, ma mi auguro che questo serva a far riflettere i tanti giovani laureati e non che hanno riempito le liste che lo hanno portato al trionfo nell’ultima elezione. Intanto mentre digito questo pezzo, in sottofondo, ascolto il dibattito a Coffee Break condotto dalla splendida Tiziana Panella il tema è la disoccupazione in aumento, molto interessante la tesi di Iacopo Fo sulla possibilità concreta di creare milioni di posti di lavoro e miliardi di euro di risparmio cambiando solo la politica energetica dell’Italia. Cosa già fatta in Germania con un forte rilancio dell’energia fotovoltaica, dopo che la Merkel ha deciso la chiusura delle centrali nucleari. A Padova, che ha già scelto la rivoluzione energetica, oltre a creare molti posti di lavoro, praticamente a costo zero per la collettività, sono riusciti a guadagnare diversi miliardi di euro. Torniamo, invece, alle nostre miserie quotidiane.

VILLA VISCONTI NUOVO SCANDALO FORIANO
Certo se lo denunciamo noi da anni nulla si muove, ma adesso che lo denuncia il massimo rappresentante della Fondazione che è il sindaco di Forio Francesco III ci sarà qualche rappresentante delle forze dell’ordine che deciderà di mettere mano nella gestione di un bene pubblico che definire scandalosa è solo un arzigogolo, solo per essere buoni. Gli sprechi delle risorse pubbliche li stiamo denunciando da anni e mai ci è stato possibile mettere le mani nei bilanci di una fondazione che nulla doveva nascondere alla collettività. Bene farà quindi, Francesco III a chiedere interventi delle forze dell’orine e punizioni esemplari per chi si è macchiato della malagestione di un bene pubblico. Individuare chi ha usato soldi pubblici per viaggi di piacere a Instabul dove, abbiamo saputo, è stato anche il primo cittadino foriano dovrebbe essere una cosa facile, facile e quindi attendiamo di conoscere i nomi e i cognomi di costoro.

VINCENZO MAZZELLA
Aniello Petrone “u pustin”, è uno dei pochi foriani che cammina con gli occhi aperti e che le cose non le manda a dire, oltre ad essere la memoria storica del paese. L’altra mattina mi ferma e mi porta a conoscenza dell’abbandono in cui viene lasciata la tomba dell’ex Sindaco di Forio Vincenzo Mazzella a cui mani sacrileghe e ignoranti hanno addirittura staccata la corrente che alimentava la piccola lampada votiva. Sicuramente fra i giovani amministratori foriani ce ne sarà qualcuno che manco sa chi è Vincenzo Mazzella o si ricorda solo dell’omonimo sindaco di Ischia, ma quando mi ha detto di aver portato a conoscenza, di quest’ennesima vergogna tutta foriana, anche Francesco III non riscontrando a distanza di settimane nessun intervento, con piacere cedo una parte di questo spazio a ‘u pustin nella speranza che in attesa di un degno riconoscimento in un momento in cui se ne stanno facendo tanti, Francesco III, o chi per esso, si ricordi di andare ad accendere un lumino sulla tomba di un ex primo cittadino che ha fatto tanto per Forio.

DEGUENNE E I SENEGALESI
Rappresentano un folto gruppo di extracomunitari che si sono integrati abbastanza bene e che fino ad oggi hanno davvero dato pochi fastidi cercando di vivere e racimolare qualche euro da poter mandare ai loro familiari in Senegal. Durante un viaggio in Aliscafo con questa donna che nulla chiede se non il rispetto dei suoi diritti acquisiti con la residenza a Forio e con il certificato di ambulantato e di poter, con dignità e a testa alta, lavorare nel paese in cui paga fitto di casa, fa la spesa e vorrebbe anche pagare le tasse se la mettessero nelle condizioni di poter lavorare in tranquillità senza dover essere aggredita e scacciata, manco fosse una prostituita, dal solito solerte vigile divenuto ormai una ossessione che l’ha costretta a cercare rifugio nei comuni limitrofi di Lacco Ameno e Casamicciola. Deguenne chiede solo, come avviene anche in altri comuni isolani pagando un piccolo spazio pubblico anche di solo due metri dove poter vendere i suoi articoli, per questo ha anche chiesto un incontro a Francesco III, ma fino ad oggi i suoi viaggi in Municipio non serviti a nulla perché il sindaco era sempre fuori. Bella la sua idea di creare una associazione per riunire tutti i suoi connazionali per dare più forza alle loro sacrosante richieste. A Forio, secondo me, non sarebbe malvagio prevedere per il prossimo futuro la creazione di un mercatino multietnico dove potere vendere prodotti provenienti dai loro paesi di provenienza. Sicuramente in poco tempo potrebbe divenire non solo una peculiarità tutta foriana, ma anche e soprattutto una seria regolamentazione della presenza di un numero sempre in aumento di extracomunitario che vagabondano per tutto il territorio foriano. Ci sarà qualche giovane e capace amministratore foriano che si occuperà di questo problema che diventa sempre più grave.