Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

NULLA CAMBIA A FORIO
Nonostante i soliti sperperi di danaro pubblico.
Come ogni anno di questi tempi, mentre la maggioranza degli esercizi commerciali chiude e i loro titolari si fanno le loro sante vacanze nelle mete turistiche più ambite, le strade del paese vengono interessate da lavori pubblici che creano non poche difficoltà ai comuni mortali.

La gente foriana continua a lamentarsi in attesa che qualche fessacchiotto faccia sentire la sua e propria voce e tutto continua come prima se non peggio. Non ci lamentiamo per il gusto di farlo, vorremmo tanto poter raccontare di iniziative molto positive, purtroppo siamo costretti a dover ricordare a chi gestisce il potere pubblico, cose che continuano ad essere visibili anche ai ciechi. Di alcuni lavori pubblici da farsi con estrema urgenza, mentre invece si va a smantellare strade che potevano ancora andare e di interesse turistico di poco valore rispetto per esempio alla strada che porta ad uno dei sacri luoghi della cultura e della storia foriana: La strada che porta alla Chiesa del Soccorso. È diventata con il passare degli anni un vero e proprio attentato per tutti coloro che la percorrono; soprattutto le donne, e non si contano più gli incidenti che hanno visto come protagoniste donne di ogni età. La pavimentazione di quella strada già fece gridare allo scandalo appena finita, per come erano stati eseguiti tali lavori, con il passare degli anni le cose sono peggiorate e solo gli amministratori foriani che la percorrono quotidianamente non si accorgono delle condizioni pietose in cui è ridotta.

PIAZZALE DEL SOCCORSO
Non so e non mi interessa sapere a chi competono i lavori per la messa in sicurezza della pavimentazione del piazzale del Soccorso so solo che non è più giustificabile l’abbandono in cui versa. Come tante altre cose denunciate anche questa non è stata ancora presa in considerazione, nonostante che ne,’entourage del Sindaco ci siano persone che vivono e fanno affari in quella zona. Al giovane parroco don Pasquale che ha sostituito don Michele Romano e sulle cui spalle ricade la manutenzione della Chiesa e del Piazzale oltre a riscuotere i numerosi proventi economici derivanti dai numerosi matrimoni che li vi si celebrano, la richiesta accorata di curare non solo le anime ma anche lo spirito di chi pur non credente ama frequentare quei posti assai caratteristici per l’intera isola. Infatti sono davvero tantissimi i turisti che quotidianamente si portano su quel Sacrato e aspettano, dopo aver visitato la splendida chiesetta, che il sole tramonti e di rimanere incantati dal famoso Raggio Verde. Forza don Pasquale che i soldi non vi mancano di sicuro, per far eseguire i lavori di sistemazione e di manutenzione di quel piazzale bastano poche centinaia di euro e qualche pio fedele e i lavori saranno sicuramente di ottima fattura e verranno così rimesse almeno quelle poche mattonelle mancanti.

STRADA DI CITARA
Con l’amico Massimino e con tante altre persone percorriamo quotidianamente tutto il lungomare che da Forio porta ai Poseidon. Allibiti continuiamo ad osservare il degrado e l’abbandono in cui versa quella strada soprattutto nei pressi di uno dei posti più frequentati dai turisti che continuano a venire sulla nostra isola. Le mareggiate di questo inverno hanno provocato danni rilevanti alla strada e non si vede l’inizio dei necessari lavori di ripristino e di messa in sicurezza. Eppure mancheranno si o no una trentina di giorni lavorativi all’apertura della nuova stagione turistica e se non verranno effettuati tali lavori un duro colpo all’economia turistica dell’intera isola verrà portato dalla negligenza della classe politica foriana. Sono altrettanto sicuro che se quei lavori li volesse fare a proprie spese la proprietà dei giardini Poseidon difficilmente saranno concessi i necessari permessi legali. Allora non ci resta che sperare in un altro intervento divino che ponga rimedio al danno causato dalle mareggiate di questo inverno.

SPAZZATURA FORIANA
Assegnato l’appalto, proprio in queste ore, per la gestione del servizio Rifiuti ad una ditta che fa parte di un consorzio che già opera nel salernitano. Già questo rappresenta un ottimo biglietto da visita e una buona speranza che finalmente si potrà mettere la parola fine alla cronica emergenza rifiuti che da anni si vive a Forio. Alla nuova ditta che dovrà gestire questo importantissimo servizio non credo ci sia bisogno di dare consigli, perché visti i risultati raggiunti a Salerno che in pochi anni l’hanno resa famosa in Italia e nel mondo per i risultati raggiunti in questo settore, sono sicuro che sapranno fare bene il loro lavoro. Quello che invece mi va di dire ai responsabili di questa società è di non avere nessuna fiducia negli amministratori foriani e di fare patti chiari. Questi amministratori per anni sono stati quelli che hanno voluto vivere in piena emergenza rifiuti senza prendere i provvedimenti necessari per accontentare questo o quel loro cliente. Atteggiamenti questi che non hanno permesso la individuazione di un’area per lo stoccaggio dei rifiuti inerti. Tale area è propedeutica a qualsiasi progetto serio di raccolta differenziata. I responsabili della ditta che si è aggiudicato l’appalto è questo quello che devono chiedere agli amministratori pubblici foriani prima di prendere servizio, altrimenti è meglio che rinunciano e se ne ritornano da dove sono venuti con la massima urgenza.