Il derby tra casamicciolesi sospeso per motivi di ordine pubblico |
CasamicciolaNews - Sport | |||
Scritto da Ida Trofa | |||
Lunedì 06 Novembre 2006 17:29 | |||
Il derby tra casamicciolesi sospeso per motivi di ordine pubblico E mentre già da giorni il paese era in fermento per le voci trapelate circa la volontà d’impedire la disputa sportiva oggi al Di Meglio- Monti il primo atto ufficiale di una disputa annosa. Giuseppe Nespoli, US Casamicciola: «Una pagina Nera dello sport isolano, una cosa vergognosa!». Antonio Verde, Vollese/Casamicciola: «Si è trattato di un inconveniente che un dialogo serio e corretto tra le due società avrebbe sicuramente evitato. Da parte nostra tutta la disponibilità ma all’incontro mancavano i tempi tecnici». Il Derby US Casamicciola- Vollese/Casamicciola sospeso per motivi di ordine pubblico, davanti ad un pubblico numeroso che ha affollato gli spalti per oltre due ore in attesa che la contesa venisse risolta.Si è così materialmente incarnata la degna e puntuale rappresentazione dello spirito di due uomini il cui nome è stato affiancato alla struttura di Pietra di Bue ovvero il democratico cristiano Scipione Di Meglio ed il comunista militante Crescenzo Monti. La guerra è guerra eppure pace all’anima l’oro per l’amore di uno sport ritenuto davvero tale non sarebbero mai giunti a cotanta scelleratezza, anzi avrebbero dimostrato sul campo e non a chiacchiere la propria validità sportiva e non. Ma sentiamo il parere delle società coinvolte. Signor Vespoli stamani il derby tra casamicciolesi non si è tenuto per motivi che la Polizia Municipale ha ritenuto di Ordine Pubblico. Cosa è accaduto? « Noi oggi pomeriggio (ieri per chi legge), ci siamo recati regolarmente sul Campo sportivo. Alle 14.45 eravamo dinanzi al cancello d’ingresso ed il custode ci ha comunicato che non avremmo avuto accesso finché non fossero giunti i vigili urbani» Come Mai? «Abbiamo appreso dopo la comunicazione dei vigili giunti presso la struttura che il nostro incontro si sarebbe tenuto in concomitanza con una partita degli allievi regionali di Pilato (Casamicciola /Vollese per chi legge), il che ovviamente sarebbe stato un evidente motivo per l’impossibilità di tenere la gara». Comunque già dai ieri nel paese circolava la voce che il comandante dei vigili avesse pubblicamente dichiarato di voler impedire dall’alto della sua autorità che l’incontro si disputasse, per una questione legata all’onore, alle dimostrazioni di forza e di schieramento. Cosa è accaduto poi dopo l’arrivo delle autorità? « C’è stato il palesarsi di tutte le motivazioni e le possibili soluzioni, inizialmente si era trovato anche un accordo con l’arbitro per anticipare di una mezz’ora l’incontro » Cosa ha impedito che tale ipotesi si attuasse? « Noi siamo scesi di corsa negli spogliatoi per prepararci ed alle 15.00 la nostra distinta era stata fornita al direttore di gara, mentre l’altra compagine che in questo frangente era ospite non ha fatto in tempo. Anche se pure questa risoluzione aveva trovato motivi d’imbarazzo perché le autorità evidenziavano il possibile insorgere di problematiche con l’altra partita» quale è il suo pensiero in merito a tutta questa vicenda? «Davvero siamo esterrefatti. Si è impedito, nonostante lo stadio fosse gremito di gente che due incontri non si disputassero e che una squadra giunta in qui dal salernitano tornasse indietro senza poter giocare. Davvero questa è una pagina nera dello sport. In 54 anni non avevo mai visto nulla del genere, prima a Casamicciola giocavano addirittura quattro società diverse, animate da un sano spirito agonistico, questo modo di fare sembra a noi indefinibile. È una cosa vergognosa. Hanno voluto creare questo problema il perché non lo si capisce, visto che domani, domenica sul campo non si sarebbe disputata alcuna partita ». perderete a Tavolino? «Siamo noi la squadra di casa per questo incontro, quasi sicuramente si, anche se il giudice sportivo si è riservato di decidere e la questione dell’ordine pubblico potrebbe far si che l’incontro venga ripetuto». Per Antonio Verde della Vollese che tra un anno tornerà Casamicciola è sicuramente un inconveniente tecnico che poteva essere evitato. Signor Verde cosa pensa di questo mancato derby e di tutto quanto si sta alimentando intorno? «Innanzitutto non metterei la cosa sulla questione del Derby, visto che tutte le partite sono uguali. C’è stato l’accavallarsi di due incontri che forse a causa di troppi malintesi non si è evitato in tempo utile se non al momento della disputa sportiva. Tutto ruota intorno all’ordinanza pervenuta alle società il 14 ottobre scorso dove sono menzionati gli orari di disponibilità del terreno di gioco, si è trattato di una questione di scelte relative alle giornate di gara e alla volontà di trovare un accordo al fine di consentire il regolare svolgimento dell’attività agonistica». Cosa intende? «La nostra società conta 9 compagini, la loro due, è ovvio che noi abbiamo bisogno di una fascia oraria più ampia, ad ogni modo sono state fatte le rispettive scelte e si è cercato in tutti i modi di garantire il regolare svolgimento delle attività, anche se noi speravamo per una questione di rispetto degli accordi taciti mantenuti da tutte le società isolane di far giocare la Juniores il Lunedì » Dunque il blocco di oggi era preventivato? «Assolutamente no, anche se da tempo si era parlato di riformulare gli orari attuando una concertazione seria e scevra da ogni vittimismo e polemica. Sin’ora non è stato così ed oggi avevamo acconsentito ad anticipare l’orario di gioco in modo da disputare entrambe le gare, anche se come da ordinanza sarebbe toccato alla vollese con gli allievi tenere il campo» Cosa lo ha impedito? «I tempi tecnici. La gara degli allievi sarebbe slittata alla 16-30 e la federazione ha comunicato all’arbitro dell’incontro l’impossibilità di sfruttare tale fascia orari» Cosa auspica per il futuro? «Che ogni astio ed ogni polemica venga messo da parte, la posizione dell’US Casamicciola venga regolarizzata come è alla di cui dirigenza noto da tempo e che finalmente si arrivi ad un dialogo serio e costruttivo per lo sport» Cosa pensa dell’azione intrapresa dal comandante dei Vigili? «Alla fine è stato un atto dovuto vista la situazioni» E per il folto pubblico intervenuto si sente di dire qualcosa? «Beh! Siamo orami da tempo abituati a tali cornici, ci dispiace, ma abbiamo fatto di tutto per esser in campo a giocare e farli divertire per questioni tecniche non è stato però possibile». Certamente il pubblico grazie alla corposità di cotanta querelle avvenuta per giunta preannunciata avrà avuto modo di divertirsi comunque nelle due ore e più di attesa.
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Ultimo aggiornamento Domenica 28 Giugno 2009 13:34 |