Ischia-Malta le due facce di una stessa moneta |
CasamicciolaNews - Cronaca | |||
Scritto da Ida Trofa | |||
Sabato 08 Dicembre 2007 10:47 | |||
Boom di acquisti per yacht e maxi yacht nella Repubblica maltese, di vendite a Casamicciola Ischia-Malta le due facce di una stessa moneta Malta andrà incontro ad una nuova rivoluzione monetaria dal 1 gennaio 2008 con l’adozione dell'euro. Gli investitori spendono i beni di lusso per preservare il potere d’acquisto della moneta. In Italia ed in particolare sulle nostre coste per avere un minimo di potere d acquisto siamo costretti a vendere. Spazio dunque ai beni di prima necessità e alienazione di quelli superflui pur di racimolare qualche soldo utile ai bisogni quotidiani. Sembra quasi curioso, assurdo a tratti, triste e preoccupante nell’imminente attualità. La lira maltese è la valuta ufficiale della Repubblica di Malta. Essa in precedenza era conosciuta con il nome di Sterlina maltese fino al 1983, anno in cui si è sganciata dalla Sterlina inglese con la quale era legata fin dal 1960. Malta è entrata nell'Unione Europea il 1 maggio 2004; La sua valuta è entrata nell'ERM II il 2 maggio 2005 e non deve fluttuare oltre il +-15% rispetto al valore base di 0.429300 MTL per euro. Malta andrà incontro ad una nuova rivoluzione monetaria dal 1 gennaio 2008 con l’adozione dell'euro.Una rivoluzione che visti gli esiti in molti paesi della comunità che da tempo utilizzano la moneta europea ha spaventato non poco la popolazione ed i cittadini. Tanto che negli ultimi mesi la Repubblica maltese ha registrato un boom d’investimenti in beni di lusso ed in particolare i mega Yacht. Infatti per molti l’acquisto di grosse imbarcazioni consentirà di attenuare gli effetti e le conseguenze della svalutazione monetaria che inevitabilmente ricadrà sul paese dopo il passaggio alla moneta europea. Così per molti mezzi d’informazione, Malta è divenuta un isola di naviganti di lusso o meglio di navi tenute alla stregua d’istituti di credito e per le quali addirittura si teme la carenza di ormeggi per la prossima stagione estiva. Ovvero quando davvero il mare che circonda il piccolo stato sarà letteralmente invaso da dipartisti che paradossalmente hanno dovuto spendere un mare di soldi pur di preservarne il potere di acquisto. Dalle nostre parti invece da tempo, o meglio al termine dell’estate un curioso fenomeno sta attirando l’attenzione di agenzie specializzate ed estimatori ovvero la vendita massiccia delle stesse imbarcazioni che oggi a Malta si acquistano, quando si dice le due facce di una stesa moneta. Sul molo di Casamicciola è infatti possibile osservare, sia nella zona destinata esclusivamente ai dipartisti che sul braccio commerciale una lunga fila di cartelli VENDESI. Evidentemente da noi più che preservare occorre recuperare contanti pur di avere un minimo di potere d’acquisto. In Italia sta accadendo qualcosa di molto simile alla crisi subprime che ha imperversato negli Usa quest'estate e continua ad allarmare il mondo economico. Nelle città italiane si registra un aumento dei pignoramenti di case gravate da mutui. Cresce il numero di famiglie che si rendono insolventi nei confronti delle banche che gli hanno concesso il mutuo e, conseguentemente, perdono la loro abitazione e dunque hanno necessità di recuperare liquidi. Adiconsum rende nota una stima di insolvenza che quantifica in circa 400.000 le famiglie (pari al 25% di quelle che hanno acceso un mutuo a tasso variabile negli ultimi anni) che si trovano in grandi difficoltà finanziarie. Il costo del denaro ha subito un forte rincaro, che ha inciso in modo sensibile sui consumi e sul potere d'acquisto delle famiglie. La conseguenza, per chi si vedeva nella situazione di necessità di richiedere un finanziamento per la propria abitazione, è stata quella di non poter onorare l'obbligazione contratta con la banca. Quest'ultima, in caso di insolvenza continuativa, ha il diritto di riscattare e pignorare l'oggetto del finanziamento, come da legge, ed in questo caso sono le abitazioni. Una situazione molto redditizia, considerando che ogni pignoramento per l'istituto di credito significa un'immissione immediata di liquidità nelle sue casse. La gente semplicisticamente e forse a ragione attribuisce le sue difficoltà all’entrata in vigore dell’Euro che ha surclassato la Lire disseminando povertà e recessione e soprattutto mettendo fine alla vita fatta di superfluo ed apparenza. Una febbre da euro che evidentemente ha contagiato anche i paesi che si apprestano ad impiegare la moneta comunitaria. Dunque il quadro delle analogie è completo se tra i vari “mondi economici” possono essere rilevate congruenze anche sullo stile di vita e sul tipo di informazione economica a disposizione. Una vita basata più sull'apparenza che sulla sostanza, che prevede che il superfluo prenda il posto del necessario, dimenticando ogni sorta di risparmio personale. O forse per i maltesi acquistare tesori galleggianti è un risparmio… un investimento per un futuro prossimo più roseo.
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Ultimo aggiornamento Sabato 04 Aprile 2009 15:59 |