« Mio figlio e' innocente ! e il colpevole deve pagare » |
CasamicciolaNews - Cronaca | |||
Scritto da Ida Trofa | |||
Lunedì 10 Aprile 2006 13:45 | |||
« Mio figlio e' innocente ! e il colpevole deve pagare » Una intervista a viso aperto, dove l’uomo spiega come sono andati i fatti. Forte la speranza di non trovare per primo il ladro causato di tutti questi danni e problemi perché, davvero, potrebbe farsi giustizia da solo. Dopo l’incidente di domenica notte quando, davvero hanno rischiato la vita due giovani per colpa di una pirata della strada che dopo lo schianto si è dileguato lasciando perdere le sue tracce. Sotto inchiesta per i fatti resta, comunque, il giovane Alessandro Toscano proprietario della Y10 elefantino bianca che uscita di strada a folle velocità a praticamente spazzato via i veicoli provenienti sulla corsia opposta. A seguito dei primi accertamenti si era, infatti, risaliti al ragazzo persuasi che fosse stato lo stesso ad abbandonare il luogo del sinistro forse spaventato dallo scenario che gli si era prospettato davanti. Poi il colpo di scena, Toscano aveva un alibi sostenuto dalla testimonianza di altri soggetti e dalla denuncia di un tentato furto di auto segnalata da un vicino di casa dei suoceri che quella notte aveva l’auto parcheggiata proprio poco oltre il veicolo al centro delle indagini. Intanto sfiorata la tragedia restano i feriti ed i danni oltre all’inquietante interrogativo di una vicenda che turba il sonno non solo agli inquirenti, ma soprattutto della popolazione stretta nella morsa della microcriminalità in crescita. Sul caso, anomalo e preoccupante per la nostra realtà poco abituata a fatti del genere, abbiamo sentito l’opinione dei familiari dell’indagato che non vuole rilasciare dichiarazioni restando ancora incredulo all’evolversi della vicenda.- Signor Toscano ci sono novità sull’accaduto? Come stanno i ragazzi feriti? « Stiamo ancora attendendo gli esiti dell’indagini. Ed i ragazzi fortunatamente stanno recuperando. Ma finché non verrà fatta chiarezza ed il colpevole smascherato non staremo tranquillo. Mi sembra che la nostra famiglia sia vittima di un maleficio» - Come crede siano andati i fatti, è stato suo figlio? «Mio figlio è innocente e non perché lo dico io, perché ho avuto modo di appurare grazie all’esito delle prime indagini, le dichiarazioni ed i fatti che si sono succeduti che non è stato lui. All’inizio quando mi hanno contattato i carabinieri mi sembrava assurdo, adesso non si va più in galera per gli incidenti, cosa poteva essere successo allora, cosa aveva fatto mio figlio per esser ricercato a quell’ora. Onestamente ho avuto un dubbio, sotto al cielo tutto può accadere. Poi quando l’ho visto, era con la fidanzata, sua suocera e mi sono tranquillizzato. Alla fine il puzzle si è composto da solo resta solo da trovare l’autore materiale di tutto questo casotto ». - Lei parla di puzzle, perché cosa è accaduto? « Mio figlio è estraneo all’incidente, vittima a sua volta di un furto e di un danno anche notevole. Dopo la visita dei carabinieri che lo cercavo sono andato a chiamarlo dalla ragazza e la prima cosa che gli ho chiesto è stata dove fosse la macchina e lui tranqulillo ha detto che era fuori. L’auto, infatti mi hanno confermato, così come hanno testimoniato alle autorità, la fidanzata e sua madre, si trovava in via Montecito, davanti la casa dei suoceri, dove mio figlio avrebbe trascorso la notte. La zona è notoriamente tranquilla e le chiavi di un veicolo che poi non ha tutto questo valore erano vicino al quadro, così è stato facile per i ladri agire. Non si erano accorti che non c’era e quando li ho avvertiti appena hanno visto che il veicolo non c’era la fidanzata ha chiamato i carabinieri che hanno fissato un appuntamento per la mattina successiva quando si sarebbe registrata la denuncia di furto.» - Si, però, non le sembra strano che le chiavi fossero nell’auto e che nessuno abbia sentito niente? «No, in realtà ad Ischia fin’ora non c’è mai stato bisogno di lucchetti e catenacci. Si dorme tranquilli. Ha capito cosa intendo e poi ho scoperto lunedì mattina che anche un vicino aveva le chiavi nel quadro della macchina, dunque, si tratta di una consuetudine per molti. E poi se mio figlio avesse avuto intenzione di scappare sarebbe stato facile portare con se le chiavi dopo l’incidente. E poi c’è stata la conferma delle sue dichiarazioni» - Parla della fidanzata e della suocera? «Non solo, ma anche del fatto che il signor Enrico Razzano che abita nella zona del furto ha dichiarato di aver subito anch’egli il tentato furto della sua macchina che aveva le chiavi nel quadro e che non è partita solo per una particolarità della iniezione. Insomma una traccia della presenza dei ladri c’è. Sempre nella zona ci sono stati altri due furti di motorini poi ritrovati…insomma!» - Un’ultima cosa le vittime hanno dichiarato di aver parlato con “il pirata” ed ora? «Si però ora non sembrano saperlo descrivere ed anche per la lettera dell’assicurazione, noi abbiamo avuto oltre 200euro, ma i soldi non contano dinanzi alla vita e alla libertà, abbiamo sottoscritto una lettera senza generalità sulla scorta dei verbali dei Carabinieri ». Alla fine il signor Toscano ha voluto fare un auspicio. «Spero per me stesso e per questo “disgraziato” che siano prima gli inquirenti a trovarlo perché potrei farmi giustizia da solo. Io per una mia esperienza non ho fiducia nella legge tant’è che la notte dei fatti, quando ho visto gli uomini in divisa ho voluto parlare prima io con il mio ragazzo, perché tutto mi sembrava assurdo. Non capivo come un incidente potesse scatenare tutto quello, mi parlavano di vita o di morte, insomma anche io cerco l’autore e ladro, causa di tutti questi guai. Mi sembra quasi che la mia famiglia sia vittima di un maleficio». Dunque un vero mistero che per il momento non sembra facile svelare.
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Ultimo aggiornamento Lunedì 11 Maggio 2009 07:07 |