Si mantengono le promesse elettorali

Scritto da Ida Trofa

Mercoledì 15 Febbraio 2006 12:41

Si mantengono le promesse elettorali

Là, in quel delle colline dell’Ervaniello a ridosso del popoloso quartiere della Tresta, finalmente il comitato di residenti "Gli amici della Tresta" sorto per cercare di affrontare, civilmente, le problematiche territoriali del nuovo centro urbano (nuovo in quanto in zona l'abusivismo edilizio continua ad essere un'attività florida) e visto che il gradimento per il paesaggio e l’ambiente è testimoniato anche dagl’investimenti montani della “Le querce srl”, collaborare con la pubblica amministrazione nel cercare di risolvere i problemi e suggerire possibili soluzione, meglio se a spese della comunità ha ottenuto il soddisfacimento delle sue condizioni preelettorali.

L’ente Locale, con i soldi del contribuente casamicciolese, sta finalmente realizzando imponenti opere murarie di contenimento nei terreni privati, ovviamente non espropriati al fine di allargare l’asse viario che nel prosieguo così come già è avvenuto per un ampio tratto al di la di ogni pendenza di ogni legge ingegneristica e di sicurezza sarà reso carrabile e paradosso dei paradossi in piena zona boschiva regolato da semaforo! Contenti i residenti elettori poco meno chi attende per tutto il paese quanto meno un trattamento equo, visto che dire legale sarebbe utopico, almeno nel soddisfacimento di bisogni primari. Che i residenti della zona siano lieti dei fatti non testimonia certo che quanto stia avvenendo sia giusto e legittimo anzi tutt’altro necessiterebbe dell’esistenza di forze dell’ordine autorità preposte e organi d’indirizzo guidati da uomini scevri di condizionamenti e legami diretti, di una classe politica capace di non rimanere ferma al palo dell’interesse privatistico e dei ricatti elettorali. Ovviamente queste resteranno esternazioni estemporanee, comunque utili a chi magri ora gaudente al momento opportuno avrà a lagnarsi per il torto subito o per una richiesta non esaudita. Utili a capire che Casamicciola resta pur sempre una comunità ben lungi dall’essere tale, divenuta prima di tutto la massima espressione dell’egocentrismo civico e d’interesse. Va altresì evidenziato che a via Tresta si i cittadini hanno cercato d’intervenire direttamente nella realizzazione di opere che, altrimenti, non sarrebbero mai realizzate, o che avrebbero rischiato di divenire talmente esose da diventare irrealizzabili se dovessero essere messe in cantiere dalla pubblica amministrazione, come è stato ad esempio per alcune attività collegate all’installazione della condotta idrica. Qualche tempo fa, fu proprio un esponente dello stesso comitato, Mimmo Romano, che, a testimonianza di quanto può accadere quando si toccano i fatti del singolo, ad accusare pubblicamente, il quale nei preliminari della riunione, tenutasi in piazzetta Tresta, ha apertamente accusato l'amministrazione comunale in carica, puntando l'indice contro il sindaco Giosy Ferrandino, che non avrebbe mantenuto gli accordi siglati con i cittadini della Tresta prima delle elezioni comunali del maggio 2002. Promesse che secondo Romano sarebbero state addirittura messe nero su bianco, e che avrebbero dovuto portare alla realizzazione di opere murarie, di impianti di illuminazione e sistemazione stradale a carico del Comune. La realtà secondo Romano invece è che alla base di tutto vi sia un chiaro inganno per gli abitanti della Tresta, che avrebbero votato compatti per l'amministrazione in carica. Quale inganno? Caro signor Romano, la sua fortuna è di avere un vicino illustre anzi un vicino primo cittadino! Tutto quanto sottoscritto è in via di realizzazione, anzi di più ed oltre la legge, le norme ed il rispetto della popolazione nel suo complesso, quale primo contribuente.

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Ultimo aggiornamento Domenica 10 Maggio 2009 14:51

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