La “Domenica del Villaggio”, globale pero' ! |
CasamicciolaNews - Cronaca | |||
Scritto da Ida Trofa | |||
Domenica 03 Aprile 2005 17:55 | |||
La “Domenica del Villaggio”, globale pero' ! Nessuna peculiarità, nessun tratto distintivo, ma Casamicciola dove era? E le terme? Speriamo solo di non emulare le sorti delle amministrazioni che hanno ospitato le precedenti edizioni, Patalano per Lacco Ameno, Monti per Forio. Tutto bello, bellissimo, stupendo, grandi scenografie naturali, suggestive riprese, grandi capacità comunicative, di spettacolo e partecipazione, l’impareggiabile carisma del reality show, della ruspante televisione, forse forse, però si è persa una grande occasione, un trampolino di lancio senza eguali per la ribalta continentale, ancora e di più, per recuperare il terreno perso nell’ambito del panorama nazionale ed internazionale. Tutto bello, bellissimo, cambiano le generazioni è il nuovo che avanza, la massificazione, la globalizzazione e i risultati quali sono, quali le conquiste, credo che uno sguardo al passato non guasterebbe, anzi lo ritengo d’obbligo, ottimale risulterebbe l’integrazioni di stili e metodologie. Senza ci troviamo a parlare e riparlare di crisi economica, territoriale, ecologica e demografica, forse è davvero così, l’unica cosa che riusciamo a conservare sono i problemi o forse siamo abituati a vedere sempre il peggio per noi e per il nostro paese.Ma se a rappresentarci è questo fior fiore di personalità e sapienza ben venga la crisi demografica, se chi in televisione è chiamato a parlare di terme e di termalismo di terapeuticità ed effetti delle “ miracolose acque” dichiara: « è pura mitologia» , si forse lo è davvero, lo è da quando abbiamo dimenticato le nostre radici le nostre peculiarità il potere delle nostre risorse, da quando abbiamo smesso di attingere dall’umiltà e dalla sapienza della nostra terra ricca e fertile fatta di un unicum irripetibile che non può e non deve essere massificato. Era la Domenica del Villaggio, si, e si è girata a Casamicciola, si trattava però del villaggio globale, mentre le nostre peculiarità vanno a farsi friggere. È l’Europa è il mondo, parificato, livellato, standardizzato, è il mondo che va. E noi stessi, senza neppure capirne il senso profondo, distruggiamo con scelte e strategie di grido, marketing ed economia new. A pagarne le spese è la nostra risorsa più grande, la nostra vera ricchezza, quella ineguagliabile ed insostituibile, immensa: “Il Termalismo”. Caro signor “esperto in terme” lei non può dire che il valore terapeutico delle nostre acque termali è pura mitologia, no, non può farlo, ignorante, si, ignorante in quanto ignora, non sa, manca di conoscenza specifica e dunque nuoce alla sua comunità diffondendo la sua conoscenza errata. Non può farlo perché parla di scienza medica, studio, apprendimento ed esperienza sul campo, lavoro, sacrificio, tradizione, lei parla di una delle più antiche ed accreditate forme di medicina alternativa. E non sono certo io a dirlo o lei con il suo cipiglio di presunta conoscenza, ma sono le testimonianze dei pazienti che realmente hanno tratto beneficio dai trattamenti ischitani, i fatti, la storia, gli esimi studiosi, i medici ed i dottori che delle acque termali hanno fatto un “rimedio” una panacea realmente efficace e priva di controindicazioni. Avrebbe fatto certo più bella figura, creda e avrebbe portato maggior giovamento al suo paese emulando il sindaco Ferrandino che addirittura ha ricordato di pazienti giunti sulla nostra terra in stampelle e ritornati a casa con i “ pattini a rotelle”. Ma Casamicciola TERME, dov’era, il senso del suo stendardo, quella donnina Nizzola che bagna i piedi nelle acque sorgive del Gurgitello e la villa dove soggiorno Garibaldi per guarire la ferita procurata in Aspromonte, li sulle storiche colline della Sentinella, poco distante dall’osservatorio, solo per citare i luoghi maggiormente noti, e per non voler malignare che forse la visita è saltata per il semplice motivo che la Signora Mimosa Parodi lo scorso anno ha rifiutato un finanziamento di trenta milioni di vecchie lire alla Pro Casamicciola per devolvere la cifra a favore dell’orfanotrofio del Pio Monte,se poi si vuol ricordare l’altrettanto storico monumento posto nel cimitero di Perrone, “ La vittoria di Simontrace”, unica copia esistente al mondo dell’originale conservato nel museo del Louvre di Parigi, terzo per visite e gradimento solo alla Gioconda e alla Venere di Milo. Certo non è l’immagine di un paese ricco di risorse e di attrattive quella mostrata la scorsa domenica nella lunghissima diretta targata Mediaset. Credo anche che di esperti e sapienti nel campo delle ricchezze locali e delle potenzialità e peculiarità delle acque termali ce ne siano nel nostro paese, così non comprendo, non riesco a capire la logica del voler rinnegare a tutti i costi quello che meglio di ogni altra cosa hanno saputo fare i nostri antenati: il Termalismo. Ora non più bagni e fanghi, cure idropimiche e massaggi ischitani, ma beauty farm, palestre, step, massaggi shatzu. Nulla da togliere a nessuna di queste tecniche, ma qui ad Ischia si viene a fare le TERME, non si viene a soggiornare per avere poi in regalo un ciclo di bagni e fanghi se mai il contrario.Certo che massificare, emulare non serve, anzi conduce ad un facile insuccesso, il tracollo, da qui il passo per il declino è breve, infatti è innegabile che in termini di svago, divertimento, infrastrutture e servizi e tra un po’ anche di bellezze naturali, non siamo in grado di reggere il passo con altre località continentali e non solo. Ogni aspetto è qui strutturato e valorizzato al meglio, non arrangiato alla napoletana. Caro signor “esperto in terme”, la terapeuticità e la validità scientifica delle terme, torno a ripeterle non è mitologia, ma realtà, fatti, storia documentata, è medicina alternativa. Tutto è stato bello bellissimo, tralasciando le ovvie ed incolpevoli incongruenze, un fantastico circo mediatico, teatro del divertimento e della cordialità, della culinaria e dell’inventiva, divertente notare nel cesto tipico di frutti nostrani, campeggiare in primo piano la succulenta mela con la scritta Val di Sole o la banana Chiquita, vicina all’ananas Del Monte. Insomma il momento ideale, lo spazio temporale e raccolto per comprendere davvero che Casamicciola e forse l’intera isola con i suoi imprenditori navigano su di una rotta non proprio corretta, certo si tratta di punti di vista, intanto si lascia il vecchio termalismo per il nuovo beauty farm, in questo caso e la realtà lo dimostra il tutto porta al nulla, poiché in sostanza si offrono gli stessi prodotti di mille altri paesi in condizioni di qualità certamente inferiori e a costi molto molto maggiori, voi cosa scegliereste? C’è chi invece ha contestato le polemiche e le critiche ricordando che a Casamicciola certo d’imprenditori con iniziativa e spirito capacità ed intraprendenza non ve ne sono anzi ognuno di loro tranne qualche dovuta eccezione nel momento del si è tirato indietro snobbando sorridendo sornione, dunque ingiustificato il dissenso, ingiustificata la facile disapprovazione priva di fondamenta. Ma lo zoccolo duro protesta e pretende la rivalutazione e il giusto sfruttamento delle risorse termali e locali. Qualcun altro ancora quasi per scherzo ricorda che forse quasi quasi Mengacci diviene la spina nel fianco delle amministrazioni ospitanti tanto che nelle precedenti edizioni le floride politiche lacchesi e foriane guidate rispettivamente da Patalano e Monti, certo dopo il lancio televisivo, sono andati incontro ad un declino ed una fine inattesa ed anticipata.
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Ultimo aggiornamento Domenica 05 Aprile 2009 18:12 |