La Soprintendenza c'e' stata e come !!! |
CasamicciolaNews - Cronaca | |||
Scritto da Ida Trofa | |||
Venerdì 27 Giugno 2008 17:02 | |||
Il Tavolato dei misteri… La Soprintendenza c’è stata e come! Massi spostati e posa in opera di serbatoi e fosse per la toilette, i beni ambientali ordinano l’immediata rimozione ed il ripristino dello stato dei luoghi. Convocati i concessionari. Dietro il blizt sembra possa esserci una articolata denuncia. Per Capo Erculanese è “Tutto in regola se limitato solo a quello e quanto trattato nella conferenza di servizi di qualche anno fa”. Altro che appuntamento fissato e poi rimandato! La Soprintendenza a Casamicciola c’è stata e come. Gli agenti per la tutela dei Beni Ambientali sono giunti sul piazzale Anas giovedì mattina con tanto di auto blu intenzionati ad andare a fondo sulla realizzazione delle opere terra-mare sottostanti l’area del parcheggio e nella zona del convento. Un pool di esperti del settore patrimonio e demanio giunto sul territorio per far rispettare le prescrizioni normative e soprattutto per vedere chiaro sulla questione. Dietro il blitz, infatti, sembra esserci una serie di articolate e dettagliate denunce. Ma la questione è tutta in progress con la paventata ipotesi che i lavori vengano bloccati.La Soprintendenza nella visita di giovedì ha riscontrato una serie di irregolarità come la rimozione e lo spostamento di massi dalla scogliera e la posa di serbatoi per l’acqua ed alcune vasche da impiegare probabilmente per la realizzazione delle toilette. A proposito come si faranno le toilette sui tavolati e come sono stati fatti altrove, dove le strutture già sono in uso? Un lavoro che sembrava potere esser tanto foriero di risvolti positivi e che nelle ultime ore dopo anni di attese s’infittisce di mistero. Cosa c’è che non va realmente? Da Palazzo Bellavista tutto è incognito ed incerto…fumoso ed ignoto. Oltre ai sopraluoghi casamiciolesi, le unità intervenute hanno fatto visita anche ai cantieri di Sant’Angelo e dei Maroniti. Mai fidarsi delle apparenze, tanto meno quando di mezzo ci sono forti introiti. Fra le tante novità introdotte a Casamicciola Terme, soprattutto da quando il demanio marittimo è passato per competenza ai comuni, c’è sicuramente il “beach business”. Ed è proprio, a quanto pare, quest’ultimo aspetto dell’economia locale a tenere alta la tensione, tra spiagge ripasciute con la sabbia del porto e scogliere intavolate, il tutto mentre in municipio si gioca a trovare gli “assessori”. Tanta, troppa è la preoccupazione da parte di chi ha impegnato capitali ed energie in favore di investimenti da realizzarsi nel settore e tante troppe sono state e omesse previsione in fase progettuale da parte di chi ha concepito l’insieme non badando troppo, evidentemente, ai particolari e alle norme che ora fanno temere per la venuta delle autorità sovracomunali e per le convocazioni dei concessionari in sede per la misura di atti ed incartamenti. Date le concessioni dopo tre anni la sfida ancora non decolla con i titolari di concessioni costretto ugualmente a versare il canone all’Ente Locale. Luci ed ombre attanagliano l’intera questione, e questo non solo perché il prodotto turistico stenta a decollare e di rimando solo alla voce perdite si registra il tutto esaurito, ma a quanto pare stando alle indiscrezioni trapelate, più di un degli esposti presentati avrebbe trovato riscontro dopo essere giunto sulle scrivanie delle autorità preposte. Ecco perché da qualche giorno i vertici della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Paesaggistici stazionavano sulla nostra isola facendo la spola tra S.Angelo, Maroniti e Casamicciola, con particolare attenzione proprio alla cittadina termale. Intanto, sembrano non essere a conoscenza di niente gli amministratori locali, anche se più di qualche responsabile della materia manifesta lacune in termini di autorizzazioni su gli atti concessori. Insomma proprio una bella gatta da pelare, un vero affare andato in fumo per chi ha voluto impegnarci dentro tutte le proprie risorse e che solo adesso comincia a realizzare qual è stato il motivo che ha tenuto stand-by per più di un anno qualche concessione, divenendo poi fonte di mercato e di lucro, per chi è riuscito a disfarsene. Questo è quanto sul fronte lavorativo ed amministrativo, mentre sul fronte giudiziario la medesima questione realizzazione tavolati litoranei, si connota sempre con gli aspetti di una partita fra “Erode e Pilato” su chi deve intervenire e mettere nero su bianco, riguardo la tutela ed il rispetto della legge, e dunque tra la Capitaneria di Porto e la Soprintendenza impegnate nell’ultima due giorni in un rimpallo di deleghe e competenze. Per il comandante del Locamare Casamicciola, Capo Erculanese. Non c’è nulla di particolare sulla casistica, tutto è per il momento in regola tranne qualche opportuna rettifica da approntare, ma riguardante inezie progettuali:« Al momento tutto è in regola, c’è da mettere a punto qualche situazione, piccole cose. Il grafico progettuale non è proprio a posto, tipo per le discese a mare e cose simili, ma nulla di particolare. La Soprintendenza ha effettuato questo sopraluogo, come di solito accade e dopo che io stesso avevo inviato una missiva in cui chiedevo ragguagli in merito all’ultima conferenza di servizi tenutasi qualche anno fa proprio in merito alle opere. Le mie richieste vertevano sulla validità al momento attuale delle indicazioni fissate in quella sede nel merito della faccenda. La risposta è stata positiva, ovvero tutto è valido fin quando si tratta esclusivamente di quel particolare progetto e delle previsioni fatte e solo di quello». Dunque oltre i timori sembra poter esser un buon auspicio la convinzione del comandante del Locamare Casamicciola che nel merito più di altri sembra poter esprimere un giudizio.
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Ultimo aggiornamento Mercoledì 11 Marzo 2009 18:29 |