Ex Terme Verde: in fase di rifinitura appartamenti realizzati su costone ad alto rischio idrogeologico |
CasamicciolaNews - Cronaca | |||
Scritto da Ida Trofa | |||
Martedì 10 Luglio 2007 20:01 | |||
Ex Terme Verde: in fase di rifinitura appartamenti realizzati su costone ad alto rischio idrogeologico Nuova edilizia privata, a Casamicciola l’assessore all’edilizia costruisce anche in zona RUA. Occupato fin’anche la strada pubblica. Scavati decine di vani sotto la montagna con una semplice DIA li dove un crollo a seppellito lo stabilimento Chiappino. Coinvolti Ignazio Barbieri, L’arch Barbieri e l’Avv. Aperto. Di conseguenza è di tutta evidenza, come il fenomeno dell’abusivismo assume maggiore gravità quando esso riguarda il territorio sottoposto a tutela, in quanto compromette beni non più riproducibili e di alto valore ambientale, paesistico e naturalistico, portando di fatto non ad una valorizzazione, inteso in vantaggio comunitario tanto più quando l’insieme è inficiato dal personale interesse dagli esponenti politici che dovrebbero rappresentare un interesse collettivo piuttosto che quello proprio e personale. Le Terme Verde in Via Nizzola , contigue alle antiche Terme Piro ( Chiappino) sono uno degli stabilimenti termali più antichi del comune di Casamicciola da tempo oramai dismesse. Su tale manufatto, come già avvenuto per altre strutture termali del paese, noto quale fulcro della nuova edilizia urbana e degli assessori palazzinari in ascesa, è in atto una selvaggia manovra speculativa che è finalizzata alla trasformazione della struttura in appartamenti per la successiva rivendita. Facciamo notare che la ex struttura alberghiera negli anni ’70 fu trasformata da civile abitazione in albergo -terme ed ora dopo varie peripezie immobiliari nuovamente ridimensionata. Provare per credere. Infatti è possibile chiamare un numero di telefono attraverso il quale parlando proprio con l’assessore in questione si possono prendere contatti per l’eventuale acquisto degli appartamenti! E ciò poco importerebbe se il tutto è in via di realizzazione, oltre che mettendo in atto una truffa ai danni di parte dei proprietari dell’immobile ai quali sono stati sottratti i fondi investiti in una società che gestiva una serie di affari comuni e per le quali sono i atto cause penali, nella totale inosservanza delle norme di sicurezza in materia di frane smottamenti e rischio idrogeologico. Infatti la struttura in oggetto insiste in uno dei valloni a più alto rischi considerato fin anche zona RUA e per il quale il fu assessore Pirulli ottenne a suo dire fondi per il recupero dei costoni franosi che circondano l’ex albergo. Seguendo un copione consolidato nel comune che fu termale, questi lavori ormai in corso da vari anni non hanno alcuna esplicita autorizzazione, ma sono stati realizzati con D.I.A. ( denuncia di inizio attività) che prevedere la semplice ristrutturazione dell’immobile con consolidamento statico. L’Ente locale non ha mai eccepito nel corso degli anni alcun rilievo ai lavori realizzati eppure, a quanto sembra, è stato edificato ex novo un intero piano ammezzato che non risulta agli atti del comune ne nella documentazione edilizia di tale immobile depositata presso gli uffici competenti analogamente a quanto avvenuto per un terzo piano ricavato anch’esso abusivamente. Come se non bastasse sul terrazzo delle Terme Verde in questione e lungo il viale di accesso allo stesso sono stati realizzati nuovi manufatti intaccando la sommità del costone compromesso con arditi scavi al fine di recuperare nuove volumetrie, il tutto con la perfetta acquiescenza degli organi preposti al controllo del territorio ed alla salvaguardia dell’ambiente e della sicurezza dei cittadini. Decine di appartamenti messi su scavando nel costone al disotto addirittura della strada che sovrasta la zona e dove già vi è un nutrito nucleo abitato. Allora se è lecito ciò che è lecito e chi è stato delegato dal voto quale amministratore del governo cittadino dovrebbe prima di tutto salvaguardare la sicurezza e la salute pubblica, come è possibile piangere da una parte per le gravi condizioni ed i rischi in cui versa il nostro territorio e dall’altra consentire la edificazione di tali palazzo di fango? Semplice, basta votare per chi fa della cosa pubblica una cosa privata utile per avere libero accesso alle carte e ai timbri con buona pace delle forze dell’ordine che il tutto sembrano ignorare. Un immobile messo su e modificato senza considerare oltre che il proprio guadagno il rischio idrogeologico ( Zona rossa ), acclarato e verificato dalla protezione civile, dalla regione, dalle autorità preposte e persino dal governo. Zone dove addirittura la ristrutturazione non può essere assentita con una semplice DIA figuriamoci lavori di questa portata! Chi, cosa, e quale pazzo scellerato potrebbe produrre autorizzazioni di tal tipo, ove mai assentibili in presenza della gravissima situazione del costone soprastante. Tutti sanno, anche le pietre della strada perché è stato motivo di pubblicità elettorale e non che il costone che domina tale struttura è franato alcuni anni addietro sommergendo interamente le antiche terme Piro che distano meno di venti metri dalle terme Verde, che per tale disastrosa frana il Comune pur avendo richiesto e, pare, ottenuto i fondi non è mai intervenuto per cui il fronte franoso e la pericolosità del complessivo sito sono di immediata rilevabilità, semplicemente recandosi sul posto. Possibile che i VV.UU, i tecnici comunali, le forze dell’ordine,gli amministratori di turno e le stesse forze di opposizione nulla hanno visto e nulla hanno potuto o voluto fare? Infatti salta agli occhi di tutti l’occupazione del lungo stradone comunale che ad altri sarebbe costato quanto meno il versamento degli oneri per l’occupazione del suolo pubblico. Quali le coperture a tale intervento che senza le adeguate benedizioni e coperture mai si sarebbe potuto realizzare ? Quali gli interessi collegati alla progettazione, direzione dei lavori, vendita e relativi scartafacci consentono l’impunità ad interventi di tale pericolosità? Come e possibile, al di la degli abusi edilizi realizzati e sono notevoli, (piano ammezzato, volumi del terzo piano nuovi volumi letteralmente scavati nella montagna ), consentire che in presenza di un territorio ad altissimo rischio frana si permetta la manomissione del costone sovrastante? Quali garanzie e chi le darà a quanti dovranno abitare in tale manufatto trasformato in numerosi appartamenti? Certamente le garanzie di documentazioni artatamente composte, create per coprire tecnici comunali assessori ai lavori pubblici personalmente coinvolti, architetti di riferimento e persino avvocati mesi li per racimolare denaro facile. Chi è competente ad intervenire per evitare che si debba registrare una nuova sanguinosa sciagura ambientale come quella del Monte Vezzi ? Ahi noi visto che stiamo parlando di progetti attuati grazie alle alchimie dell’assessore all’edilizia privata, Ignazio Barbieri il suo architetto di fiducia prossimo responsabile dell’area tecnica comunale Pino Barbieri e dell’avvocato Aperto, tutti per vari motivi già noti alle cronache, sicuramente non ci sarà trippa per gatti a meno che non ci scappi il morto! Il coinvolgimento dei tre professionisti è provato grazie ai contatti che siamo riusciti ad avere telefonicamente con gli stessi, oltre che dalle voci che agitano il paese, semplicemente chiedendo informazioni alle utenze telefoniche indicate per l’eventuale compravendita di appartamenti.
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Ultimo aggiornamento Martedì 19 Maggio 2009 08:07 |