Inefficaci e scarsamente funzionali le opere previste |
CasamicciolaNews - Cronaca | |||
Scritto da Ida Trofa | |||
Martedì 17 Aprile 2007 19:19 | |||
Inefficaci e scarsamente funzionali le opere previste Un analisi dettagliata ed organica del problema coste, lo studio di eventi e reazioni indotte a fornire un utile strumento di spunto e progettazione per gli attuali e futuri governanti. L’opinione di un tecnico esperto ed impegnato da anni nella divulgazione di studi e proposte capaci di produrre uno sviluppo organico del territorio con l’azzeramento o quasi dell’impatto antropico. L’opinione dell’Ingegnere Sirabella autore di un saggio pubblicato di recente. Il fermento e l’agitazione, l’applicazione egli impegni per le prossime elezioni amministrative da tempo hanno distolto l’attenzione dalle problematiche sociale e dai temi che fin a qualche mese fa dominavano la scena e i dibattiti cittadini, soprattutto quando si toccava l’argomento soldi, investimento progettazione. Molti di questi temi sono stati cavallo di battaglia e lo saranno all’apertura dei comizi per e coalizioni in lizza e per governanti che ne hanno fatto sfoggio ed uso. Eppure di questi cavalli nessuno si è mostrato in battaglia se non nei timidi accenni e nelle ipotesi di messa in essere con notevole preoccupazione e delusione degli addetti ai lavori, ma anche della cittadinanza in verità a questo poco attenta. I concessionari di spiagge lamentano in sordina e senza esporsi, il mancato rinascimento e gettano acqua sul fuoco in merito alla prevista realizzazione di un braccio portuale con tanto di depuratore subacquea al di là dell’attuale diga foranea. Noi per questo abbiamo deciso di chiedere il parere di un esperto. L’opinione di un tecnico impegnato da anni nella divulgazione di studi e proposte capaci di produrre uno sviluppo organico del territorio con l’azzeramento o quasi dell’impatto antropico. L’opinione dell’Ingegnere Strabella.Ingegnere come mai sul litorale Casamicciolese a pochi passi dal centro nonostante la scogliera soffolta ogni temporale è utile per trasportare grossi quantitativi di sabbia oltre la spiaggia e i muretti di contenimento? «Il recente temporale provocato dal forte vento di maestrale e poi tramutatosi in fortissimo vento di ponente ha flagellato per diversi giorni il territorio costiero di Casamicciola. Le onde provocate dal vento di maestrale hanno raggiunto il muretto che limita la litoranea, senza invadere la strada e provocare danni. Al contrario le onde dei giorni successivi spinte dal subentrante fortissimo vento di ponente cambiando direzione da nord-ovest ad est verso la scogliera di protezione del porto, oltre a superare il muro di protezione del porto e spingere in mare le attrezzature depositate sul molo ha spinto la sabbia sempre in direzione est verso la piazza antistante l’edificio del terminal. La sabbia, oltre a formare una piccola collinetta verso est, superando il muretto di protezione del piazzale Italia’90 ha coperto numerosi veicoli parcheggiati lungo i muretti dai proprietari che ignari li hanno ivi lasciati prima di partire alla volta della terraferma. La scogliera soffolta antistante la spiaggia di Suor Angela nessuna azione protettrice ha svolto per limitare i danni delle tempeste provocate dai venti che spirano da est e nord-est. Il ripascimento della spiaggia con terreno sabbioso, mentre sposta la battigia verso il mare allargando la spiaggia stessa in modo che le onde disperdano più facilmente la loro energia, senza raggiungere la strada, non può impedire lo spostamento della sabbia verso est quando il vento spira da ponente, spostando un quantitativo maggiore di sabbia in seguito al ripascimento verso il piazzale antistante il Terminal del porto». Dunque quella scogliera non serve? «Alla luce dei fatti pare proprio di no, quanto meno ne andrebbe rivista la sistemazione » Visto che parliamo di una zona costiera particolarmente sensibile ed esposta agli efetti dell’antropizzazione portata avanti in anni ed ani di vita sociale e politica, come inserisce, proprio, in questo luogo la paventata installazione di un depuratore con tanto di allargamento del porto all’esterno dell’attuale diga foranea? « Il previsto depuratore da installare all’angolo esterno del porto, sarà esposto alle mareggiate provenienti dal quarto quadrante, ovvero la tramontana, il maestrale ed il ponente, rendendo difficile l’accesso al personale addetto alla conduzione e controllo dei macchinari, in particolare quando è in atto una tempesta che richiede una maggior sorveglianza degli impianti di depurazione. Il liquido depurato viene spinto dai venti dominanti verso le poche spiagge del litorale di Perrone e di Suor Angela. Difficile infine l’installazione delle tubazioni di adduzione e scarico dei materiali di risulta, non essendovi lungo il territorio costiero spazi disponibili per tubazioni e per il movimento dei mezzi di trasporto». Nel quadro da lei tracciato dove collocherebbe o quanto meno dove ritiene possa essere migliore la realizzazione di un impianto di depurazione? «Più vantaggiose dal punto di vista strategico ed economico si dimostrerebbero le attuali strutture esistenti nelle adiacenze del Piazzale del Capitello di Lacco Ameno, facilmente raggiungibile via terra, con scarico a mare dei liquidi depurati attraverso tubazioni di scarpate, con dispersione del liquido in fosse profonde, riducendo la dispersione dello stesso verso la costa antistante». Avrebbe suggerimenti o idee anche in merito alle vecchie strutture preesistenti? « Alcune osservazioni che ritengo utili si riferiscono alla probabile trasformazione del vecchio depuratore in piscina pubblica. La migliore soluzione sarebbe al contrario la demolizione in modo da lasciare l’area libera a giardino pubblico. Una piscina per attività sportive richiede molto spazio per la vasca e le attrezzature accessorie nonché grandi aree per il parcheggio di autoveicoli e motorini, che nella zona non esistono e qualsiasi attività provocherebbe grandi disagi e l’intasamento del traffico».
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Ultimo aggiornamento Giovedì 28 Maggio 2009 06:59 |