Napoli: Verdi, Centro Direzionale, etichetta negativa appiccicata sulla città di Napoli, Sopralluogo del commissario dei Verdi Vincenzo Peretti nella discarica a cielo aperto
Sopralluogo al Centro Direzionale di Napoli del commissario dei Verdi Vincenzo Peretti. Aggirandosi fra le isole di quella che doveva essere la city napoletana difficile non pensare all’incredibile occasione perduta: “Materassi lasciati alle intemperie, spazzatura data alle fiamme, carcasse di ogni tipo e profilattici. Questo il biglietto da visita che la città dà agli uomini d’affari. Non credo che alla city di Londra o a Wall Street si siano mai viste le scene di degrado offerte dalla città di Napoli. Qualche mese fa un giornalista si è fratturato un piede in una buca dell’isola C e adesso c’è il solito rimbalzo di responsabilità fra Comune di Napoli e la società che non mantiene il decoro nel Centro Direzionale. Insomma una terra di nessuno che appiccica l’ennesima etichetta negativa sulla città”.
Le forze dell’ordine, in particolare la polizia municipale, la si vede soltanto al momento di apporre le ganasce a qualche furbetto che cerca di risparmiare i 50 centesimi all’ora della sosta nelle strisce blu. Mentre polizia e carabinieri scorazzano in auto per le isole rendendo ancora più scassato la traballante pavimentazione della struttura, ma loro possono circolare. Centro Direzionale di Napoli. Un nome altisonante per una struttura abbandonata a se stessa. Costruita a metà degli anni ’80 e mai entrata completamente in funzione come tristemente testimoniano le scale mobili e gli ascensori, avveniristici per l’epoca, delle isole G1 e T1. Una situazione diventata così “normale” nella sua drammaticità che ormai si passa davanti ai cumuli di sporcizia, di feci di ogni specie di essere vivente e su le tante altre amenità che si trovano abbandonate ovunque senza farci più caso.
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