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Cronaca
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Scritto da Comitato Mogli Operai Pomigliano
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Mercoledì 24 Luglio 2013 19:49 |
Napoli: Donne operaie contro Marchionne e la pubblicità FIAT in USA: Donne come sottogruppi da assemblare, donne dai corpi negati come i diritti dei lavoratori
Corpi nudi, negati e pitturati, quali meri componenti del processo produttivo, scomposti e poi assemblati tra loro come pezzi di lamiera umana a formare la vettura alla stregua dei sottogruppi montati alle catene di montaggio. Sono i corpi delle donne, stavolta usati dalla Fiat per pubblicizzare negli Stati Uniti la 500 Abarth Cabrio. (Vedi: http://www.huffingtonpost.it/2013/07/14/la-fiat-500-fatta-con-donne_n_3594191.html).
Qualcuno la chiama “arte”, ma a noi ci fa rabbrividire il pensiero sottinteso con cui Marchionne intende strumentalizzare i corpi delle donne da lui considerati “cose”, semplici pezzi di componentistica da manipolare per “fare prodotto”. Questa logica aberrante non è diversa, ma rafforzativa e peggiorativa, del precedente slogan della Fiat “noi siamo quello che facciamo”, come a dire che il lavoro e la vita umana diventano merce di rango e valore inferiore alle merci stesse in quanto “serventi” del fine produttivo. Una filosofia quella di Marchionne che pretenderebbe di estromettere i diritti dei lavoratori e quelli sindacali dalle fabbriche come tra l’altro confermato dell’ennesima e recente condanna della Fiat, questa volta dalla Corte Costituzionale, per la violazione dei principi che tutelano le libertà sindacali. Attenzione, Marchionne, che tira tira… e la fune si spezza ! Pomigliano d’Arco, 24 luglio 2013 Comitato Mogli Operai Pomigliano Comunicato stampa
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Ultimo aggiornamento Mercoledì 24 Luglio 2013 21:34 |