Modena: Terremoto. Nuova sede Tecnoline e volontari del maggio 2012. Presidente Costi a Concordia (MO): "In questo anno prove di grande forza, insieme per ricostruire" |
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ModenaNews - Cronaca | |||
Scritto da Assemblea Legislativa Regionale - Servizio Informazione | |||
Lunedì 27 Maggio 2013 11:29 | |||
Modena: Terremoto. Nuova sede Tecnoline e volontari del maggio 2012. Presidente Costi a Concordia (MO): "In questo anno prove di grande forza, insieme per ricostruire" A un anno dalla scossa sismica che il 29 maggio 2012 causò la morte di due suoi cittadini e alla distruzione di buona parte del centro storico, Concordia sulla Secchia, in provincia di Modena, dimostra tutta la sua voglia di ricominciare. Lo testimoniano i due eventi di questa mattina: l’inaugurazione della nuova sede della Tecnoline, storica azienda del biomedicale pesantemente danneggiata dal terremoto e ricostruita in tempi record, e “Concordia ringrazia”, la manifestazione voluta dal Comune e dal sindaco Carlo Marchini in omaggio ai volontari protagonisti di quei giorni difficili, a cui verrà conferita la cittadinanza onoraria e dedicata la nuova “via della Croce Rossa italiana”. “Tutte queste imprese - afferma Palma Costi, presidente dell’Assemblea legislativa regionale, presente a Concordia -, capaci in nemmeno dodici mesi di riprendere a pieno l’attività in strutture addirittura migliori di quelle precedenti, il tutto senza praticamente interrompere mai la produzione, sono la dimostrazione più chiara della forza, del coraggio e della volontà di ricominciare degli emiliani”. Tecnoline è attiva dal 1984 e la sede inaugurata oggi risponde ai più recenti standard europei in materia di sicurezza. “Tecnoline è la prova concreta di ciò che dicevo: la collaborazione con il Comune è stata ottima e le autorizzazioni necessarie hanno conosciuto tempi molto veloci. E nelle zone colpite dal sisma la stessa cosa è avvenuta con le scuole, il che, ribadisco, dimostra che fare, ricostruire in tempi rapidi si può e con ottimi risultati. Voglio inoltre ringraziare il titolare di Tecnoline e tutti i lavoratori, in particolare le lavoratrici, che per diversi mesi si sono dovute sobbarcare il dover lavorare lontano da casa, in accordo con l’azienda che ha messo a disposizione tutto ciò che poteva: e sappiamo bene il carico aggiuntivo di fatica che questo significa per una donna. Le difficoltà sono state enormi, e non sono certo ancora finite - prosegue Costi -, ma il senso di solidarietà che tutti gli abitanti del ‘cratere’ hanno dimostrato in questo anno, e la voglia di essere comunità per affrontare insieme i problemi, sono sicuramente il segnale più incoraggiante per il futuro”.
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Ultimo aggiornamento Giovedì 30 Maggio 2013 11:36 |