La vita è una cosa meravigliosa, un ottimo film Stampa
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ItaliaNews - Intrattenimento
Scritto da Achille Della Ragione   
Giovedì 08 Aprile 2010 18:29

La vita è una cosa meravigliosa, un ottimo film

Tra i tanti film italiani che girano per le sale ripetendo all’infinito il tema della crisi della famiglia, finalmente una trama diversa imperniata sulla tempesta delle intercettazioni, che da tempo sconvolgono non solo la vita politica ed economica del Paese, ma anche la tranquillità di tantissime famiglie della borghesia.

L’interpretazione dei personaggi è affidata a Salemme, nella veste di centro avanti di sfondamento, al quale sono affidate le migliori battute, a Proietti, con una recitazione al livello dei giorni migliori ed al volenteroso Brignano, mentre le donne non sono dammeno con Nancy Brill, Lucrezia Lante della Rovere e Luisa Ranieri pimpantissime quanto gelose e l’ucraino partenopea Mayarchiuck nelle vesti, si fa per dire, di una escort mozzafiato dalle forme prorompenti e scollacciate.
La pellicola esce a Pasqua, per cui non si può parlare di cinepanettone, al massimo di cinecolomba, ma sarebbe riduttivo, perché il racconto scorre gradevolissimo e ci fa meditare su come l’Italia somigli oramai alla società disegnata in quella icona indimenticabile Le vite degli altri, sulle malefatte degli spioni della Stasi nei tristi anni del regime poliziesco della Germania dell’Est.
Nelle cuffie del poliziotto Cesare si ascolta di tutto, dai fondi neri richiesti dai politici ai banchieri fantoccio alle truffe di un proprietario di una clinica convenzionata, si dovrebbe dire foraggiata, dall’Asl, oltre a storie private a base di corna e malversazioni.
Un ritratto spietato di un’Italia truffaldina e romanamente caciarona attraverso tre storie parallele.
Si ride di gusto dal principio alla fine e si medita un po’ sulla fine ingloriosa del nostro Paese.
Achille della Ragione

Ultimo aggiornamento Giovedì 08 Aprile 2010 18:48