Forio: Le allegre aziende miste |
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ForioNews - Cronaca | |||
Scritto da Peppe D'Ambra | |||
Venerdì 26 Marzo 2010 14:36 | |||
Forio: A Forio la storia non è per nulla maestra di vita. Nell’ultima seduta di Consiglio Comunale, la maggioranza ha approvato la costituzione di una nuova azienda mista che dovrebbe andare a gestire il Porto (?) di Forio. Il punto di domanda è d’obbligo proprio perché la storia foriana insegna che del porto se ne parla molto solo ed esclusivamente in occasioni di tornate elettorali. Oggi, a detta dei giovani, validi e nuovi amministratori foriani, sembrerebbe proprio essere giunti sul traguardo. Noi, che conosciamo bene la storia foriana, scusate la franchezza, abbiamo seri dubbi che ciò possa accadere. Se però, per assurdo, dovesse accadere allora saremmo costretti a gridare all’ennesimo scandalo amministrativo e sperpero di danaro pubblico. Ma come, direte voi, state aspettando da tanto tempo la realizzazione di un porto turistico e quando qualcuno lo sta realizzando gridate allo scandalo. Noi che ragioniamo sulle cose e che difficilmente ci facciamo abbindolare proprio non riusciamo a vedere nulla di positivo su quello che si apprestano a fare i giovani validi professionisti foriani che sono stati scelti dai foriani per amministrare la cosa pubblica. Noi che siamo abituati a portare avanti le famiglie gestendo le risorse economiche che diminuiscono sempre di valore, difficilmente nella nostra gestione rifacciamo un errore che ci è costato tanto nel passato. Invece questi giovani amministratori foriani, professionisti preparati, sembra che, nel loro agire, vanno proprio alla ricerca degli errori del passato. Errori che sono costati tantissimo ai foriani e che a loro hanno portato tanti benefici sia politici che di altra natura. Nel lontano 1991 a Forio vede la luce la prima azienda mista annunciata in pompa magna come la vera novità della buona gestione della cosa pubblica, per lei si sceglie un nome molto ambizioso “PEGASO” a cui oltre al servizio della Raccolta e del trasporto della N.U. si pensava di affidare anche la gestione del Porto e di altri servizi pubblici. Da quella data fino a marzo 2008 l’unica cosa che ha dimostrato ampiamente di saper fare molto bene è stato di scavare una voragine economica che non si riesce ancora a quantificare nonostante interventi della Finanza, e della magistratura. In compenso in tutti quegli anni è stata determinante per la vittoria di questo o quello schieramento politico che la gestiva. Secondo una indagine della Finanza il buco finanziario ammonterebbe a 6.000.000 di euro; secondo la ragioneria comunale superebbe di poco i 5.000.000 di euro (10 miliardi di vecchie lire); secondo l’opposizione il buco ammonterebbe a più di 8.000.000 di euro. Nelle prossime settimane si dovrebbe pronunciare il magistrato che sta processando la gestione di quegli anni e potremo sapere finalmente i dati ufficiale. Questa è solo un capitolo della storia foriana. Il secondo capitolo del malcostume foriano vede la nascita appena un anno e mezzo fa di una altra società a partecipazione pubblica, la Torre Saracena, a cui oltre alla spazzatura dovrebbe essere assegnato anche la gestione del Porto e altri servizi; no signori avete letto bene, proprio le stesse cose che si dovevano affidare alla PEGASO. Questa volta non bisogna aspettare 18 anni per dichiarare il fallimento, dopo appena un anno mezzo il debito accumulato dalla neonata società, secondo i dati forniti dal responsabile della Ragioneria Comunale, nell’ultimo consiglio comunale ammonterebbe già a circa 2.500.000 euro. Intanto unica nota positiva è che anche per le ultime elezioni è stata determinate per la vittoria; anche se oggi la Società si trova a gestire cause di lavoro di dipendenti assunti a tempo determinate e che oggi vogliono essere riconosciuti a tempo indeterminato. Nel frattempo i giovani professionisti, molto preparati, che amministrano il Comune più bello dell’isola perché più ricco di bellezze naturali, stanno studiando come chiudere questa azienda ormai cotta e far pagare ai foriani onesti quest’altro debito e quello che arriverà non appena i dipendenti in causa avranno vinto le cause di lavoro così come sta già accadendo.
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Ultimo aggiornamento Domenica 26 Agosto 2012 08:13 |