Bologna: Terremoto.Lega e Fds: imprese e rischio delocalizzazione.Muzzarelli: "Ecco il nostro piano.contributi solo a quelle che restano" |
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BolognaNews - Cronaca | ||||
Scritto da Assemblea Legislativa Regionale - Servizio Informazione | ||||
Martedì 05 Giugno 2012 19:54 | ||||
Bologna: Terremoto.Lega e Fds: imprese e rischio delocalizzazione.Muzzarelli: "Ecco il nostro piano.contributi solo a quelle che restano" È una corsa contro il tempo quella per garantire la ripresa delle attività produttive nelle aree colpite dal terremoto, perché salvaguardare il mondo del lavoro rappresenta la vera emergenza già da adesso, scongiurando la fuga delle aziende e la perdita di occupazione. A porre la questione in Assemblea legislativa sono due diverse interrogazioni a risposta immediata presentate da Manes Bernardini, assieme ai collegi della Lega nord, e Roberto Sconciaforni (Fds), che hanno chiesto oggi in Aula chiarimenti sulle azioni messe in atto dalla Giunta regionale per salvaguardare il comparto produttivo gravemente danneggiato dal sisma in Emilia e per contrastare il rischio della fuga delle imprese in altri Paesi e territori. In particolare, Bernardini ha posto l’accento sull’importanza di evitare la delocalizzazione e ha suggerito di prevedere lo spostamento delle attività in sedi non danneggiate nelle aree adiacenti. L’esponente del Carroccio ha anche raccomandato attenzione ai casi sospetti di realtà produttive con danni non attribuibili al sisma che approfitterebbero della situazione per ottenere finanziamenti non dovuti. "Bisogna che i soldi – ha detto – siano finalizzati a chi ha veramente bisogno". “Assicuriamo il forte impegno a fare bene e a fare presto”, ha affermato l’assessore regionale alle Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli. “Il tempo – ha detto – fa la differenza, soprattutto per imprese e lavoro che rappresentano la priorità per ripartire". L’economia dell’area colpita dal sisma, con filiere produttive di valore internazionale come il biomediacale, la meccanica, l’agroalimentare e il tessile-abbigliamento, “produce circa l’1,8% del Pil nazionale”. Di qui la strategia di rilancio elaborata dalla Giunta regionale, d’intesa con il tavolo per la crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva che, ha spiegato l’assessore, si basa sui seguenti punti: cassa integrazione guadagni per tutti i lavoratori coinvolti nell’interruzione delle attività; sospensione dei pagamenti tributari e fiscali e contributivi fino al 30 settembre (poi si farà il punto della situazione); moratoria delle rate di mutui e finanziamenti; pagamento immediato delle pubbliche amministrazioni verso imprese e professionisti operanti nell’area (si tratterebbe di 500 milioni a livello nazionale, “una cifra enorme”); semplificazione delle procedure per la messa in sicurezza degli stabilimenti, la ricostruzione, i trasferimenti, le nuove edificazioni; misure straordinarie per sostegno al credito con tasso agevolato per gli investimenti; contributi a fondo perduto per la copertura dei danni causati dal sisma; fondo nazionale per la ricerca e l’innovazione da destinare specificamente ai distretti produttivi del territorio; notifica della esclusione delle imprese del territorio dai vincoli Ue per gli aiuti di Stato; esclusione del patto di stabilità interno delle spese degli enti locali per la ricostruzione; massima attenzione alla legalità nella fase di ricostruzione. Bernardini, che ha tra l’altro assicurato l'impegno della Lega nord nel controllare che tutto avvenga nel rispetto dei principi di trasparenza, celerità e delle esigenze dei territori, ha lanciato la proposta di ragionare sul sistema territoriale, con aiuti non solo alle singole aziende, ma a sostegno di tutta l’area, per una complessiva strategia di rilancio del comparto, calibrato su un periodo di una decina d’anni. Per Sconciaforni le parole dell’assessore dimostrano lo sforzo lodevole della Regione. Ciò che non può essere accettabile – ha ribadito – è che chi fino a ieri ha beneficiato del valore aggiunto di questa Regione, adesso nel momento del bisogno decida di fuggire coi soldi della cassa. Prot. N. 887/2012
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Ultimo aggiornamento Giovedì 21 Giugno 2012 11:59 |